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giovedì 18 dicembre 2014

Neverending tour

Ieri stavo facendo un giro sul web per cercare foto vecchie dei concerti di Luciano quando ho notato che nessuno parla del Neverending tour, il mega tour che durò 3 anni e comprese l'uscita dei suoi primi 3 dischi, Ligabue, Lambrusco, coltelli, rose e pop corn, e sopravvissuti e sopravviventi. Circa 300 date che hanno toccato tutta l'Italia , micidiale vero?
Ahimè a 2 anni era troppo complicato acquistare i  biglietti (o.O)  posso solo vedere qualche foto e leggere qualche commento di chi è stato più fortuna ad avere qualche anno in più di me.
Certo anche mondovisione tour non scherza mica eh, un anno di concerti in giro per il mondo, sicuramente un traguardo che neanche lui pensava di raggiungere mai.
Comunque, torniamo al nostro Neverending tour.
Immagino: lui cantante timido, il suo primo tour, una carriera iniziata troppo tardi in confronto ai suoi colleghi, un mondo che musicalmente vive uno dei suoi periodi migliori, come avrebbe mai potuto entrare nel cuore della gente un semplice ragazzo di Correggio che  parte facendo la radio libera?
Beh ce l'ha fatta. E' salito su quel palco cantando Balliamo sul mondo, Bar Mario, Bambolina e Barracuda, poi passando per Urlando contro il cielo, Anime in plexiglass , per non dimenticare I duri hanno due cuori, Walter il mago e Ho messo via .
Tutte canzoni che hanno fatto la storia di Luciano.
Un po' tutti i ragazzi vissuti negli anni 90' hanno ascoltato in cassetta o in radio ,almeno una volta Non è tempo per noi o Piccola stella senza cielo,hanno ricordato qualche bel momento cantando Sarà un bel souvenir,e versato lacrime amare ascoltando Ho messo via.
Luciano ha creato una generazione di sognatori, ed è tutto partito da questo primo e infinito tour grazie al quale è diventato quello che è.
Ha iniziato la carriera in un mondo che viveva, e lo sapeva fare.
Quando l'Italia era il paese dei balocchi, non servivano le canzoni a darti speranza, e il domani non faceva paura.
Ora a quasi distanza di 25 anni, lontani da quel primo tour, abbiamo davanti un mondo che va a rotoli, ci aggrappiamo a qualche canzone per andare avanti o semplicemente per sputare fuori il veleno che abbiamo dentro. Il domani fa sempre più paura perché non sappiamo cosa ci aspetta, ma nonostante tutto, quando iniziano le prime note e lui sale sul palco non esiste nient'altro.
A quel paese la crisi, il lavoro che non c'è, i pensieri di andare via dall'Italia e mollare tutto, i progetti impossibili. In quelle due ore il mondo torna ad essere bello, e la speranza finalmente torna a crescere.


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